Punta Parrot 4.436 mt.

Nome: Punta Parrot
Altitudine: 4.436m slm
Coordinate geografiche: Lat. N 45° 55' 10'', Long. E 7° 52' 10''
Prima ascensione: 16 agosto 1863 da parte di Reginald S. MacDonald, Florence Crauford Grove, Montagu Woodmass e William Edward Hall, con le guide Melchior Anderegg e Peter Perren.

La Parrot è per certi aspetti definibile un piccolo Lyskamm. E' una vetta interessante sia per l'ascensione in sé, sia per il panorama che offre all'alpinista dalla sua sommità. E' forse un po' penalizzata, per quanto riguarda il numero di visitatori, dalla vicinanza della Punta Gnifetti. A nord-est, a dividerla da quest'ultima, c'è il Colle Sesia. Qui inizia la cresta che la percorre interamente ed è in questo senso, solitamente, che avviene l'ascensione per chi scende dalla Capanna Regina Margherita. Nel senso opposto, invece, avviene l'ascensione per chi proviene dal Colle del Lys. La cresta in questo caso inizia con una parte rocciosa, più o meno affiorante a seconda delle condizioni dell'innevamento. Questo punto, nel caso di freddo notevole, deve essere percorso con particolare attenzione. La prima ascensione della Parrot risale al 1863, effettuata dalle guide Anderegg e Perren che accompagnavano tre clienti: McDonald, C. Grove e Woodmass. Il panorama è ottimo in tutte le direzioni: un'inconsueta vista del versante sud della Punta Gnifetti con la Capanna Regina Margherita, verso sud-est la Valsesia, le vicine vette di poco più basse come Ludwigshöhe, Corno Nero e tutt'intorno Lyskamm, Zumstein, Dufour.

Accessi
Si raggiunge il rifugio Mantova partendo da punta Indren come per gli itinerari precedenti dove pernotteremo.
Il mattino seguente ci incamminiamo presto, per raggiungere la conca glaciale alle spalle del rifugio Gnifetti.
Alla nostra destra abbiamo la Piramide Vincent. Continuiamo la salita che per più di una volta si attenua e sembra finire, oltrepassata la Piramide Vincent vediamo il Balmenhorn e la sua statua del Cristo delle Vette (utile riferimento). Molto importante sapere che, in caso di necessità dovuta al cattivo tempo o altro, sul Balmenhorn c'è il Bivacco Giordano. Sempre alla nostra destra poi vediamo il Corno Nero e proseguiamo fino ad un largo pianoro: il Colle del Lys. Proseguiamo lasciando sulla destra anche la Ludwigshöhe e ci dirigiamo a destra verso la Parrot. In alcuni casi la traccia sale verso le rocce e prosegue poi sulla sua cresta, in altri casi sale sul suo lato destro evitando le rocce. Percorriamo una delle due tracce fino alla cresta e la seguiamo fino alla vetta. Per localizzarla non ci sono riferimenti (come una croce od altro), ma con intuito determiniamo il punto più alto. Per il rientro possiamo proseguire lungo la cresta e scendere al Colle Sesia, a sinistra poi troviamo la traccia che abbiamo lasciato in precedenza per deviare a destra verso la Parrot, seguendola costeggiamo la base della Parrot, che abbiamo ora sulla sinistra, e arriviamo al Colle del Lys, scendiamo per la via già percorsa per la salita.

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