Rifugio Capanna Margherita 4554 mt.

Dal rifugio Mantova si risale il ghiacciaio sino a portarsi sotto al rifugio Gnifetti. Lo si aggira sulla destra per pendii non ripidi e si raggiunge un’ampia zona pianeggiante, con qualche crepaccio (attenzione nelle ore più calde).
Si prosegue attraversando l’intero plateau in direzione del margine sudoccidentale della Piramide Vincent. Si risale il ghiacciaio del Lys inizialmente in diagonale verso sinistra, lungo una rampa un po' ripida, quindi si prosegue su pendenze più moderate, senza mai allontanarsi troppo dalle ripide pendici della Vincent; in alcuni tratti ci si dovrà adattare a passaggi obbligati tra ampi ed insidiosi crepacci. Superata una serie di dislivelli irregolari (30°/35°) si raggiunge la conca nevosa sottostante il Balmenhorn. Lo si lascia sulla destra e si prosegue lungo l’ampia traccia che porta al Colle del Lys a 4.248 metri di altitudine (2,30-3 ore).
Al termine dell'ampio pianoro nevoso, la traccia scende attraversando a mezza costa il pendio settentrionale della Punta Parrot, fino a raggiungere una conca sottostante il colle Sesia (4299 m). Qui si riprende a salire tagliando in obliquo sotto alla Punta Gnifetti alla testata del Grenzgletscher (ignorando l'eventuale traccia che scende verso sinistra alla Monte Rosa hutte) fino a raggiungere i pendii meno ripidi che portano al colle Gnifetti (4454 m). Dal colle si piega verso destra, si attraversa un breve plateau, e per un ripido pendio si risale il versante occidentale della Punta Gnifetti fino a guadagnarne la vetta ed il rifugio Regina Margherita (1,30-2 ore).
In discesa si ripercorre la via di salita.

Difficoltà: media (pendenza massima 35°)
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