Cristo delle Vette Balmenhorn 4.167 mt.

Dal rifugio Mantova si risale il ghiacciaio sino a portarsi sotto al rifugio Gnifetti (3647 m). Lo si aggira a destra raggiungendo una zona pianeggiante ma con qualche crepaccio. Proseguendo, si sale in diagonale verso sinistra una rampa un po' ripida del ghiacciaio del Lys, quindi si procede su pendenze più moderate (altra zona con ampi ed insidiosi crepacci) puntando al colle del Lys e lasciando sulla destra il Balmenhorn.

Giunti in vista del colle (4151 m), si lascia a destra l'ampia traccia per la Punta Gnifetti e si raggiunge la sella alla base della cresta est. (2 -2,30 ore]
Se la crepaccia terminale lo permette, si inizia subito a salire lungo l'affilata cresta ripida fin da subito (45°), altrimenti occorre traversare in parete sud salendo in diagonale (qualche tratto in traverso delicato; possibile la presenza di ghiaccio vivo, utile quqlche vite) sino a raggiungere la cresta, sempre esposta ed affilata, prima della Cima della Scoperta (4335 m). Da qui la cresta spiana decisamente, ma bisogna prestare molta attenzione alle enormi cornici che sporgono verso sud, sino a raggiungere l'ultimo ripido tratto di cresta. Questo risulta essere un ripido pendio (45°) abbastanza aperto, dove l'esposizione non si sente più come nel tratto iniziale ma dove bisogna sempre porre attenzione alle eventuali cornici (meglio restare sempre verso la parete nord) e ad eventuali tratti ghiacciati. Infine, dopo l'innesto da sinistra della cresta sud (cresta Sella) alcuni brevi e facili passaggi su roccia conducono in vetta. (3 - 3,30 ore]
In discesa sui tratti più ripidi e ghiacciati ci si può abbandonare alla sicurezza di qualche altra vite. Attenzione alla consistenza della neve nella parte alta (specialmente nelle giornate calde si squaglia molto rapidamente) e alla possibilità di ghiaccio nella parte bassa.

Difficoltà: medio
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