Piramide Vincent 4.215 mt.

Dal rifugio Mantova si risale il ghiacciaio sino a portarsi sotto al rifugio Gnifetti. Lo si aggira sulla destra per pendii non ripidi e si raggiunge un’ampia zona pianeggiante, con qualche crepaccio (attenzione nelle ore più calde). Si prosegue attraversando l’intero plateau in direzione del margine sudoccidentale della Piramide Vincent.

Si risale il ghiacciaio del Lys inizialmente in diagonale verso sinistra, lungo una rampa un po' ripida, quindi si prosegue su pendenze più moderate, senza mai allontanarsi troppo dalle ripide pendici della Vincent; in alcuni tratti ci si dovrà adattare a passaggi obbligati tra ampi ed insidiosi crepacci. Superata una serie di dislivelli irregolari (30°/35°) si raggiunge la conca nevosa sottostante il Balmenhorn.
Si abbandona sulla sinistra la traccia principale diretta verso il Colle del Lys e si piega verso destra, lungo un avvallamento in moderata pendenza, in direzione del colle Vincent (4088 m). Poco prima di raggiungerlo ci si rivolge di nuovo a destra e si risale l'ampio versante nord-ovest della Vincent costituito da un pendio di neve uniforme, non difficile e normalmente ben tracciato.
Solo nel tratto finale la pendenza aumenta di poco (secondo le condizioni di innevamento, può essere a volte vantaggioso aggirare l’ultima rampa sulla sinistra), ma una volta superati gli ultimi metri di pendio si è ormai in vetta (2-3 ore).
In discesa si può seguire l'intinerario di salita, oppure effettuare la traversata scendendo lungo la cresta est-sud-est o per il versante sud-est.

Difficoltà: facile ( pendenza massima: 35°)
Dislivello: 750 mt.
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